Prestiti con cessione del quinto a dipendenti che lavorano nel privato: i migliori di Aprile 2024

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Questa è una forma speciale di finanziamento che richiede un rimborso del capitale richiesto mediante una detrazione diretta dallo stipendio o dalle pensioni. Tuttavia, in realtà, rispetto ai prestiti personali, il suo costo è solitamente elevato perché le voci di costo aumentano, infatti prima di firmare per la cessione del quinto, diamo un’occhiata a cinque cose da tenere in considerazione, in quanto possono influenzare in modo radicale la decisione.

La cessione del quinto è una forma singolare di finanziamento, diversa dai prestiti tradizionali, il quale stabilisce l’importo richiesto di rimborso detraendo mensilmente la pensione o lo stipendio del cliente (non più di un quinto del suo totale netto). La legge impone ai richiedenti (se si trovano in pensione) di acquistare un’assicurazione sulla vita per se stessi. Tuttavia, per i dipendenti, deve essere adottata anche una polizza assicurativa che copra l’eventuale rischio di disoccupazione. Diamo un’occhiata a queste cinque cose di cui essere consapevoli.

Conviene la cessione del quinto ?

In linea di principio, il costo totale dei prestiti personali è sempre inferiore al costo totale della cessione. Pertanto, le vendite vengono solitamente selezionate solo da coloro che hanno difficoltà a ottenere altre forme di finanziamento. Proprio perché la cessione si presenta come un prestito altamente sicuro per il lavoratore, godendo di un assicurazione a carico dell’ente erogatore, oltre alle garanzie poste in essere dalla legge, il valore del quinto dello stipendio o della pensione non potrà mai essere superato.

State attenti al Taeg

È sempre bene diffidare delle pubblicità in cui Taeg viene retrocesso in fondo alla pagina in lettere minuscole. Per comprendere il costo effettivo del prestito, richiedi sempre il modulo IEBCC europeo (noto anche come SECCI), che è la fonte del report di Taeg, o il costo effettivo del prestito, compresi i tassi di interesse e tutti i costi. Nota bene anche che in caso di assegnazione, le commissioni aumenteranno in modo esponenziale a causa dell’aggiunta di commissioni di intermediazione, commissioni bancarie e commissioni assicurative obbligatorie.

In base a cosa vedere se è effettivamente conveniente

La Banca d’Italia pubblica trimestralmente il tasso di interesse medio delle operazioni di finanziamento per definire i tassi di usura, ossia quei limiti ai tassi, oltre il quale questi sarebbero. Si tratta di tassi di interesse molto importanti che servono a capire il costo medio del finanziamento, e quindi sono un buon punto di partenza per poter comprendere quanto sia conveniente il prestito.

Presta attenzione al contratto

Fai attenzione a quanto scritto nel contratto, sarà tuo diritto, sancito dalla legge, poter richiedere una copia del contratto gratuitamente, prima di firmarlo. Nessuna condizione economica o giuridica non espressamente prevista dal contenuto contrattuale si potrà applicare: da questo nasce l’importanza di dover leggere tutto attentamente prima di apporre la propria firma. E’ inoltre previsto un termine di 14 giorni entro il quale si può effettuare il recesso dal contratto, nell’eventualità in cui si cambi idea, dopo averlo sottoscritto.

Cosa succede se effettuo l’estinzione prima dello scadere del termine?

Il prestito può essere restituito senza commissioni prima della scadenza, ma solo se l’importo residuo non supera i 10.000 euro. Se invece l’importo residuo supera tale soglia, si può effettuare il rimborso dopo aver pagato una commissione pari all’1% del capitale residuo e allo 0,5% dell’ultimo anno di finanziamento. Hai inoltre diritto al rimborso delle singole spese relative al periodo post estinzione. Ad esempio, se non hai rimborsato i premi assicurativi o spese bancarie relative alla durata del contratto, ti preghiamo di presentare un reclamo alla banca o alla società finanziaria che ha fornito il prestito. Se non ricevi una risposta entro 30 giorni o non sei soddisfatto della risposta, puoi presentare ricorso all’arbitro finanziario. Ricorda, secondo il verbale appena rilasciato dall’arbitro, il 75% dei ricorsi (aumentati rispetto allo scorso anno) ha ricevuto risposte positive, quindi si hanno sempre delle buone probabilità.

In che cosa consiste la Cessione del quinto

Come i prestiti personali, la cessione del quinto è una tipologia di credito al consumo, che consente ai privati ​​di ottenere rapidamente un prestito pensato al sostegno dei progetti personali e familiari. Tuttavia, a differenza dei prestiti, questa tipologia di distribuzione si applica solo ai dipendenti pubblici o privati, ​​anche ai pensionati, questo perché la rata di rimborso si detrae direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico in busta paga o rendiconto pensione. Viene definita cessione del quinto, proprio perché la rata mensile specificata nel piano di ammortamento per questa tipologia di prestito non può superare il 20%, ovvero un quinto della busta paga. Per i soli dipendenti, l’importo stanziato può aumentare fino al 2/5 della retribuzione tramite la cosiddetta delega al pagamento, detto anche doppio quinto, proprio perché è come se si facesse un ulteriore quinto che si somma al primo.

In questo caso alla rata con il prestito agente si aggiungerà la rata della distribuzione dello stipendio, che arriverà fino al 40% dello stipendio. In ogni caso, l’importo del pagamento rateale viene ricavato al netto delle tasse, e deve considerare i vincoli posti per garantire che il richiedente raggiunga la soglia minima di sopravvivenza fissata dal Paese. A differenza dei mutui ipotecari, i mutui prevedono la possibilità di scegliere tra varie tipologie di tassi di interesse. La differenza è che quando viene assegnata la cessione del quinto, il tasso di interesse della rata non è mobile, sarà sempre lo stesso. La durata max è di 10 anni: i richiedenti possono posticipare il pagamento rateale per un minimo di 24 mesi e un massimo di 120 mesi.

Chi ne ha diritto?

Come abbiamo visto l’assegnazione della cessione del quinto posto può essere proposta solo da dipendenti e pensionati. Per quanto riguarda i pensionati, possono presentare domanda tutti i pensionati Inps e Inpdap, ad eccezione di coloro che percepiscono la pensione di invalidità sociale o civile. A differenza di altre tipologie di prestito (come prestiti personali e mutui), questa tipologia di prestito ha un limite di età più elevato: i richiedenti possono infatti raggiungere i 79 anni di età.

E’ la forma ideale per i cattivi pagatori

La cessione del quinto si concedere appunto ai cosiddetti cattivi pagatori, cioè anche a coloro che hanno uno storico di casi di proteste o pignoramenti: questo è giustificato dalla stabilità assicurata dal lavoro o dalla pensione garantisce il rimborso dei debiti.

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