Prestiti dipendenti ai dipendenti della scuola pubblica: i migliori di Marzo 2024, finanziarie, guida

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Il prestito Inps Inpdap Scuola è un prodotto di credito finalizzato all’erogazione di capitale finanziario, finalizzato al finanziamento delle spese di soggetti o progetti o spese di emergenza nella categoria dei lavoratori impiegati nelle scuole: docenti di qualsiasi scuola dall’asilo nido ai professori universitari, dipendenti ATA (Amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola).

Per tale personale del settore pubblico impiegato dal Miur, cioè il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il prestito Inpdap svolge una funzione di credito presentando richieste di finanziamento per facilitare l’accesso diretto o intermediario al mercato del credito attraverso gli enti previdenziali.

In questa guida, cerchiamo di comprendere meglio la finalità dei prestiti INPS (ex INPDAP), chi sono i destinatari di questi servizi di credito, i requisiti necessari per ottenere tali servizi di credito, i documenti allegati alla domanda e i vari tipi di prestito.

Le finalità necessarie per i prestiti dell’INPS

Laddove fossi un dipendente di una scuola italiana, puoi beneficiare del prestito Inpdap emesso da ora dall’INPS per finanziare qualsiasi tipo di spesa imprevista o di emergenza, o per realizzare i tuoi sogni, come l’acquisto di una casa, o anche solo per soddisfare le tue esigenze di liquidità monetaria. Questa forma di prestito appartiene alla categoria di prestito target e appartiene anche alla cosiddetta categoria di “Prestito garantito”. Quest’ultimi si definisce anche credito al consumo: cioè prestiti concessi a privati, funzionari pubblici del settore scolastico, per agevolare le spese di conto corrente e in conto capitale nelle famiglie. La sua caratteristica principale risiede nel fatto che il denaro è fornito dal dipartimento di previdenza sociale in un unico importo al beneficiario.

La finalità principale del prestito Inpdap Scuola può essere attribuita ai seguenti casi:

  • Ristrutturare il proprio immobile
  • Effettuare le manutenzioni ordinarie
  • Così come le manutenzioni straordinarie
  • Acquistare un immobile (presentandosi quindi anche come un’alternativa al mutuo ipotecario che andresti a stipulare con una banca)
  • Necessità di liquido monetario
  • Acquisti di arredamenti per la casa
  • Installare un impianto di un sistema fotovoltaico (la cosiddetta energia solare; il ché rappresenta un investimento per risparmiare sulla bolletta dell’elettricità)
  • Acquistare un motoveicolo o un automobile, così come anche un camper e così via
  • Spese sanitarie di vario tipo
  • Acquisto di apparecchiatura informatica, quale un telefono o un computer
  • Acquisto di un elettrodomestico (frigorifero o lavatrice)
  • Acquisto di corsi di formazione (quelli che una banca definisce prestiti d’onore per la formazione universitaria, post universitaria o più prettamente specialistica)
  • Finanziare la spesa del matrimonio
  • Spese più prettamente personali: acquisti personali, viaggi o vacanze di vario tipo

Chi ne ha diritto?

Inps Inpdap concede prestiti al personale impiegato da scuole e università per insegnanti di scuole materne e nido, maestri di scuola elementare, prof. delle medie e medie inferiori, nonché professori di scuola superiore e infine professori universitari. Non solo, tra le categorie di dipendenti impiegati dalla scuola, ci sono anche il personale ATA ( ossia il personale amministrativo, tecnico ed ausiliario), quel personale non docente che lavora nelle scuole italiane. La selezione del personale all’interno della scuola avviene tramite concorso generale sulla base dei titoli e degli esami (a seconda del posto per i quali sono in competizione) rilasciati dal Miur.

Il CCNL relativo definisce i professionisti in questo modo:Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario statale degli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria, degli istituti d’arte, dei licei artistici, delle istituzioni educative e degli istituti e scuole speciali statali, assolve alle funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza connesse all’attività delle istituzioni scolastiche, in rapporto di collaborazione con il dirigente scolastico e con il personale docente“.

Questo significa che il personale Ata si occupa principalmente di effettuare attività che vengono direttamente esplicate dall’ambito a cui appartengono, avranno infatti delle mansioni particolari da dover ricoprire, le quali nel limite dell’area professionale, si avranno delle altre responsabilità che dovranno assumere.

Quali requisiti bisogna rispettare?

In ossequio all’art. 2 del “Regolamento prestiti”, per coloro che partecipano alla gestione unificata dei servizi sociali e creditizi: possono usufruire dei prestito scuola Inpdap, tutte le persone che sono state nella gestione unificata delle prestazioni creditizie e sociali da almeno quattro anni. Il servizio pubblico può essere utilizzato per ottenere eventuali benefici pensionistici e per pagare le quote associative quadriennali all’agenzia di gestione unificata.

Al momento della richiesta di servizi, gli insegnanti e il resto del personale ATA impegnato in attività di servizio devono essere assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato. In virtù dell’articolo 13 del DPR 180/1950, possono beneficiarne coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato non inferiore a 36 mesi.  Durante la durata del contratto di lavoro, possono richiedere la cessione di un quinto dello stipendio e / o della pensione, il quale può essere estinto nel periodo in cui risulta attivo il contratto di lavoro, tuttavia bisogna dover cedere il TFR, il quale verrà destinato come garanzia dell’obbligazione assunta.

Le procedure di presentazione della domanda

Per coloro che rispondono ai requisiti che vi abbiamo appena elencato, si può scaricare la domanda di prestito direttamente dal sito dell’INPS, compilare tutte le sue parti, quindi inoltrarla direttamente per via telematica al direttore regionale dell’Inps ufficio o essere impiegato dalla sede locale dell’Inps, il quale ne detiene la competenza per poter valutare quanto sia affidabile colui che vi fa richiesta.

È anche possibile inviare domanda di “Prestito Inps Inpdap Scuola” tramite banche e società finanziarie convenzionate con quest’ ente previdenziali. Dopo aver ricevuto la domanda di prestito, l’ufficio abilitato INPS Inpdap locale deve valutare l’affidabilità creditizia del richiedente e riservarsi la facoltà di fornire altri documenti unitamente alla domanda e di ottenere l’autocertificazione. Laddove i requisiti venga completamente accolti, vi sarà bisogno di dover fare comunicazione a colui che vi ha fatto richiesta. Ovviamente potrà accadere che vi possa essere anche un rigetto; anche in questo caso, l’Ufficio locale, effettuerà comunicazione, indicando i motivi per il quale è stata rigettata la domanda.

Quali documenti bisognerà dover allegare?

Per supportare la richiesta di prestito Inps bisognerà fornire i seguenti documenti anagrafici e reddituali:

  • documento di identità o patente di guida in corso di validità,
  • codice fiscale,
  • recapito telefonico o indirizzo email di contatto dell’iscritto,
  • documenti della busta paga dello stipendio

Per quanto riguarda i prestiti pluriennali (quinquennali e decennali), è necessario esibire un valido certificato di idoneità fisica (motivo della richiesta del prestito), e allegare materiali come autocertificazione secondo la finalità che abbiamo già ampiamente visto sopra (ad esempio acquisto di una casa, ristrutturare quest’ultima, acquisto di veicoli, spese sanitarie, ecc.).

Vi sono anche dei piccoli prestiti per i dipendenti della scuola pubblica

Per tutti i dipendenti della scuola pubblica che hanno bisogno di prestiti di 12, 24, 36 e 49 mesi a rate, vi è bisogno di dover presentare domanda per un piccolo prestito, questo è un prodotto di credito e non necessita di motivazione. E ‘il capitale finanziario che viene disposto al richiedente, il quale dovrà rimborsare con la cessione della quinta parte di stipendio e / o pensione. L’importo dell’ammortamento verrà automaticamente detratto dallo stipendio del debitore o dalla dichiarazione della pensione e verrà detratto un massimo del 20% dalla retribuzione fissa e continua totale ricevuta, questo limite non potrà mai essere superato per alcun motivo.

Per quanto riguarda il costo dei piccoli prestiti per i dipendenti della scuola pubblica, si applicheranno queste condizioni economiche: il tasso di interesse nominale annuo dell’importo totale dei piccoli prestiti è del 4,25% e la ritenuta per spese amministrative e ritenuta alla fonte è dello 0,50%. Pagamenti relativi ai contributi al fondo di rischio.

Prestiti pluriennali: come si caratterizzano?

Per chi ha bisogno di una linea di credito per l’acquisto di specifici beni e / o fornire finanziamenti per progetti, docenti e personale ATA possono richiedere una forma di finanziamento di 5 anni (60 rate mensili) o di 10 anni (120 rate mensili). A seconda dello scopo del credito, il piano di ammortamento può essere di 5 anni o 10 anni. Il tasso di interesse nominale annuo del finanziamento pluriennale complessivo è del 3,50% e le spese amministrative e ritenute alla fonte relative al fondo rischi è dello 0,50%. Per utilizzare questa forma di finanziamento a medio e lungo termine è opportuno allegare tutti i documenti di autocertificazione che variano con la finalità della richiesta di finanziamento.

Consigli finali: in conclusione ci teniamo a specificare l’importanza di dover sempre porre l’attenzione sulle decisioni che si staranno per andare a fare, un prestito è sempre una decisione particolare che può influenzare enormemente il proprio futuro. E’ per questo che ci sentiamo di consigliare di fare sempre affidamento ad una figura professionale specializzata, quale un commercialista o un avvocato, il quale conosce al meglio i dettagli normativi ed economici dei singoli prestiti.

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