Prestiti dipendenti tempo determinato senza garante: i migliori di Aprile 2024, finanziarie, guida

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La guida ai prestiti per i dipendenti con contratto a tempo determinato senza forme di garanzia

Ovviamente, a causa di varie crisi economiche negli ultimi decenni, i lavoratori incontreranno una serie di difficoltà nel 2024, in un mondo del lavoro che sta divenendo sempre più precario e non a tempo determinato. Questi hanno gettato l’intero paese in una grave situazione e questi problemi si sono inevitabilmente estesi alla nuova generazione. La crisi fa sì che la realtà di varie aziende abbia deciso di emigrare all’estero, quindi le possibilità di assunzioni in Italia si sono notevolmente ridotte. Se non si considerano i dati demografici che preoccupano molti analisti, cioè la popolazione italiana è in calo di 200.000 ogni anno, quindi il numero dei decessi è superiore a quello dei neonati, questo deve essere causato dall’attuale popolazione anziana. Il fatto che segue è che non c’è cambiamento in una generazione e molti giovani laureati sono scoraggiati e decidono di emigrare all’estero, fatto che aggrava ulteriormente questo fatto. Quest’ultimo ha gravemente colpito il PIL italiano.

Tuttavia, gli Italiani sono sempre desiderosi di essere liberati da diversi ambienti sociali e familiari, e questi ambienti sono spesso vestiti strettamente. È per questo motivo che i giovani stessi sono spesso disposti a prendere direzioni più difficili, a volte anche assumendosi dei rischi. Tuttavia, gli istituti di credito, le banche e le società finanziarie non sono disposte a correre rischi, si affidano a giovani disoccupati e non hanno garanzie per concedere prestiti. I giovani noteranno sicuramente la difficoltà di richiedere prestiti a questa età. Se pensi che questi siano principalmente necessari per trovare un lavoro, avviare un’attività imprenditoriale e ottenere un lavoro, è contraddittorio.

Una guida per i lavoratori a tempo determinato

Questo è un argomento molto delicato, motivo per cui vogliamo invitare i nostri lettori a prestare molta attenzione a questa lettura di 7 minuti. Se necessario, per aumentare la concentrazione, puoi prendere un foglio di carta e una penna per prendere appunti. Quest’ultimo è utile anche per archiviare informazioni e riutilizzarle per ricerche future.

Gli argomenti che andremo ad affrontare

Forniremo una serie di spunti sugli strumenti di garanzia che possono essere collocati nei prestiti ordinari richiesti dalle banche. Queste rappresentano ovviamente delle ipotesi che possono essere utilizzate solo nelle effettive condizioni economiche del mutuatario, ma non si limitano a questo.

Gli strumenti di garanzia che si offrono alla banca

I lavoratori a tempo determinato devono aver sperimentato personalmente che quando non si ha una certezza sul futuro del lavoro e della busta paga per garantire la restituzione del denaro, anche se si ottiene un prestito bancario, è difficile ottenere un prestito conveniente. Anche se c’è una banca, gli interessi tasso è sfavorevole. Infatti mettere garanzie nei prestiti significa anche abbassare il costo del debito. Oltre al reddito o allo stipendio, gli strumenti più comunemente utilizzati sono i seguenti:

  • Il pegno: ovvero l’uso di beni mobili come garanzia per debiti, che possono essere gioielli depositati in un deposito o in un’auto. Se si scopre che questi beni mobili sono inadempienti, questi beni entreranno nello stato di inventario della banca e saranno venduti dalla banca all’asta. Non importa quale sia il prezzo di vendita, è soddisfacente, quindi non è necessario chiedere il differenza.
  • Accade la stessa cosa con l’ipoteca: ma questo vale per gli immobili, come case, terreni agricoli e garage.
  • Infine, esiste un contratto di garanzia detto di fideiussione che in base al quale si stabilisce che una terza parte con i propri redditi e beni fornirà una garanzia per il debito.

Nei primi due casi quindi osserviamo il fatto che queste sono delle garanzie reali, cioè delle garanzie tramite dei beni reali, che possono essere immobili oppure mobili. In entrambi i casi la banca avrà una maggiore certezza in quanto la banca godrebbe di un privilegio nei confronti di questi beni, nell’eventualità in cui il debitore risultasse inadempiente. Infatti in sede di processo esecutivo, laddove vi dovessero essere altri creditori, i quali non godono di una garanzia reale, potranno soddisfare i propri interessi solo sul residuo che vi rimane dalle vendite all’asta di tali beni, questo perché prima verranno soddisfatti gli interessi creditori dei privilegiati.

Nel caso della fideiussione invece abbiamo una garanzia personale, cioè il terzo si pone a garanzia del debito personalmente, cioè con tutto il suo patrimonio, presente e futuro, in ossequio a quanto recita l’art 2740 del codice civile: 

Il debitore risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri.
Le limitazioni della responsabilità non sono ammesse se non nei casi stabiliti dalla legge.

Essendo una garanzia personale, la banca potrà pignorare i suoi beni per soddisfare i propri crediti, laddove il debitore risultasse, oltre che inadempiente, anche povero, senza patrimonio da poter pignorare. Questo determina per la banca una maggiore certezza di poter trovare beni da pignorare. Il fideiussore tuttavia potrà pur sempre rivalersi sul debitore principale e appena ne avrà la disponibilità economica, potrà pretendere la restituzione del valore di quanto gli è stato sottratto.

Si comprende facilmente quanto sia una grande responsabilità ricoprire il ruolo di fideiussore e questo giustifica il fatto che sia spesso ricoperto da persone a noi affini, cioè parenti o conoscenti stretti.

Altre forme di fideiussione

La fideiussione può prendere anche altre sfumature, cioè può esplicarsi in altri due modi molto utilizzati nel mondo finanziario, ma spesso poco conosciuti dagli utenti normali.

  • In primis vi abbiamo la co-fideiussione, cioè la fideiussione costituita da più soggetti terzi. Questi possono ricoprire il ruolo in solidarietà tra loro su tutto il debito oppure ricoprire il ruolo su parti diverse del debito. La prima eventualità garantirebbe sicuramente una maggiore certezza alla banca, al punto da voler abbassare ulteriormente i tassi d’interesse.
  • Infine vi abbiamo la fideiussione bancaria. La fideiussione banca consiste nel fatto che una banca terza si pone a garanzia del debito. Generalmente questo può accadere nei casi in cui il debitore sia un’azienda o un imprenditore con uno storico finanziario molto affidabile e sicuro. Ovviamente la banca in questo caso chiederà un compenso oltre che un deposito cauzionale a cui attingere nell’eventualità in cui il debitore risultasse inadempiente.

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